Perché un imprenditore O UN PROFESSIONISTA potrebbe aver bisogno di un mental coach?
Questa è una domanda che mi sono sentito rivolgere nelle sue varianti, tipo:
• Cosa può fare un mental coach in ambito aziendale?
• Come può, un mental coach, aiutare un imprenditore o un professionista ad avere successo?
Dietro a queste domande, mi sono reso conto esserci un pò di confusione.
Nello sport la figura del mental coach, specie ad alti livelli, è presente da tempo. Quando si parla di questa figura professionale, infatti, la si immagina proprio in questo ambito e la si visualizza magari con la figura di Al Pacino che incita la sua squadra nel film “ogni maledetta domenica”.
Questo ha contribuito a creare, nell’immaginario collettivo, una figura del mental coach un pò distorta e legata solo a un certo ambito.
Proprio in questo ambito, quest’estate, grazie soprattutto alle Olimpiadi, si è parlato molto di mental coach.
Marcel Jacobs, dopo aver vinto la medaglia d’oro nei 100 metri, ha ringraziato pubblicamente la sua mental coach, condividendo con lei i meriti della vittoria.
Cos’è successo? Jacobs, prima di incontrare la sua mental coach, non aveva i numeri per diventare un campione? Certo che li aveva e otteneva anche discreti risultati, ma qualcosa arrivava sempre a bloccare il suo salto di qualità.
Aveva zavorre che gli impedivano di decollare. Una volta eliminate queste zavorre, ha spiccato il volo.
Nei vari approfondimenti, seguiti alla curiosità che l’evento ha scatenato, è emerso che la sfera nelle quale, la sua mental coach, lo ha aiutato per prima cosa a lavorare, è stata quella privata e, nello specifico, lo ha aiutato a risolvere il problema del suo rapporto con il padre.
Poteva farcela da solo? Forse si, ma evidentemente non riusciva o non era consapevole che era proprio quel problema a condizionarlo specie dal punto di vista energetico.
La storia che, di conseguenza stava interpretando, pur senza rendersene conto, non girava, non era credibile, era incolore e rischiava di portarlo a perdersi nell’anonimato.
COSA C’ENTRA L’IMPRENDITORE o un professionista CON TUTTO QUESTO?
Ci sono alcune domande e affermazioni che mi sono sentito rivolgere da imprenditori e professionisti con i quali mi sono trovato a parlare per la prima volta della mia attivitÀ di mental coach che prepongo alle aziende come valore aggiunto ai servizi proposti con la mia agenzia di marketing e comunicazione.
• Come puoi aiutarmi a migliorare la mia attività, se non conosci il mio lavoro?
• Non ho tempo per certe cose, con tutto quello che ho da fare
• Perché dovrei mettere in discussione quello che faccio e come lo faccio?
• Ho sempre fatto così, perché dovrei cambiare?
Quando tutto va bene, è il lavoro a trascinarti ma poi, quando il tuo prodotto inizia a perdere il suo appeal, la storia che stai raccontando inizia a non essere più così accattivante ed emozionante, quella lucina che ti guida, inizia a non essere più così luminosa, cosa succede?
Magari hai aperto la tua attività, anni fa, per un’intuizione e su questa intuizione hai costruito il tuo successo fino a qui.
E ora?
Quel sogno, quell’ intuizione, è ancora forte? È in linea con i tuoi valori personali e aziendali? Stai inseguendo il tuo vero obiettivo? Quella lucina che ti guidava, è ancora forte o si è affievolita? Stai ancora ottenendo la gratificazione che speravi di ottenere?
Credimi, per un motivo o per un altro, prima o poi, capita a tutti di trovarsi in un pò scarichi o in difficoltà e chiedersi se la strada che stiamo percorrendo è ancora quella giusta o se, un bivio dopo l’altro, ci siamo un pò persi.
Quando capita così, trova il tempo di fermarti, dai un’occhiata se la tua stella polare è sempre al tuo orizzonte a guidarti, dai un’occhiata al tuo bagaglio di viaggio, per capire quali nuovi strumenti devi mettere e cosa devi buttare perché obsoleto. Cerca di capire come stai dal punto di vista energetico e cosa devi modificare, nella tua vita, per assicurarti le risorse necessaria per inseguire il tuo sogno e portare al successo la tua azienda.
Se sei titolare di una piccola o media impresa, sei anche consapevole del fatto che il confine tra tua vita privata e quella della tua azienda è molto sottile e che le due vite si sovrappongono. Diventa molto pericoloso, quindi, pensare che le due cose possano essere scisse tra loro,.
Dice Robin Sharma:
“Dire che non hai tempo per migliorare la tua vita,
è come dire che non hai tempo di fermarti a fare benzina, perché sei troppo impegnato a guidare.
Alla fine, sarai comunque costretto a fermarti”.
I CLIENTI COMPRANO LA TUA STORIA
Per non essere costretto a rincorrere, con difficoltà, il mercato, devi giocare per crearlo. Devi riuscire a raccontare una storia che sia unica, irripetibile, degna di essere ricordata e raccontarla con forza e convinzione.
Lo stai facendo?
Le persone la fuori (clienti e non) vogliono comprarti ma vogliono, per prima cosa, avere una motivazione forte che giustifichi questa loro scelta.
Gliela stai offrendo?
Ti sei chiesto:
Per quale motivo i clienti dovrebbero per forza comprare te?
Cosa vuoi offrire loro che altri non danno?
In che modo soddisfi i loro bisogni?
Perché, raccontando di essere tuoi partner, dovrebbero sentirsi fieri?
Ognuna delle domande precedenti, può aprire un mondo da esplorare.
Proprio per darti una mano a farlo, darti delle risposte, aiutarti a capire se la tua mission è ancora forte, mettere a punto un obiettivo chiaro, una strategia vincente, reperire le risorse necessarie per raggiungerlo ed eliminare le eventuali zavorre che ti impediscono di spiccare il volo, può aiutarti un mental coach.
Sono riuscito a spiegarti ora perché un imprenditore potrebbe aver bisogno di un mental coach?
POTREI ESSERE IO
Circa 15 anni fa, mentre ero titolare della mia agenzia di marketing e comunicazione, ha iniziato a farsi largo in me il desiderio di essere sempre dio più un valore aggiunto nella vita delle persone e, in particolare dei miei clienti in ambito aziendale. Così ho iniziato il percorso che mi ha permesso di diventare mental coach. Diversi anni dopo, avendo capito quale importanza avessero le storie nella comunicazione, ho frequentato anche la scuola Holden, per diventare storyteller.
Ho unito il tutto in un mio protocollo, per poterti offrire un servizio all’altezza e perché quel mental coach di cui parlavo sopra, possa essere io.
Il mio scopo è mettermi è affiancare e mettermi al servizio dell’imprenditore che:
• desidera aprire e lanciare la sua nuova attività
• sente il bisogno o il desiderio di ripensare alla narrazione della sua azienda per darle ulteriore slancio.
Insieme creeremo le premesse per creare uno storytelling aziendale o di prodotto che tenga conto di sogni, bisogni, scopo, obiettivo.
Troveremo poi la strategia migliore per far conoscere questa nuova narrazione, perché l’imprenditore stesso, possa avere la visibilità, la credibilità e il successo che merita.
VOGLIAMO PARLARNE?
Se vuoi sapere come lavoro e se sono la persona giusta per te e la tua azienda, contattami.
Potremo fissare un incontro, gratuito e senza impegno, per approfondire.
Gabriele Trabucchi
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